Acquisto di portafogli di crediti sanitari, vantati nei confronti degli enti territoriali del S.S.N. da soggetti privati autorizzati alla erogazione di prestazioni con costo a carico del S.S.N., secondo la formula del pro soluto a titolo definitivo, IAS 39, ad un prezzo di cessione inferiore al valore nominale complessivo dei crediti del singolo Portafoglio, prezzo che varia a seconda della qualità delle parti, degli ipotizzati tempi di incasso e dai rischi insiti nel credito stesso.

Acquisto periodico di portafogli di crediti sanitari utilizzando sempre lo schema IAS 39 con cessione in massa dei crediti che giungono man mano a scadenza relativamente ai debitori ceduti selezionati.

- la valutazione dell’affidabilità della clientela; - l’amministrazione, la gestione e l’incasso dei crediti commerciali; - la garanzia del buon fine dei crediti (factoring e/o cessione di crediti a titolo definitivo in pro-soluto; - l’anticipo dei crediti rappresentati da documenti, ordini, contratti e fatture, in conti anticipi; - il supporto nella regolarizzazione dei flussi finanziari; - la consulenza nella gestione burocratica-amministrativa dei crediti commerciali; - l’affidamento in gestione ai fini del recupero, anche mediante mandati all’incasso, di singoli portafogli crediti.

Il finanziamento sotto la forma dell’apertura di una linea di credito è quella operazione posta in essere da una Banca o da un Intermediario Finanziario, con lo scopo di concedere l’utilizzo di una certa somma di denaro, per un determinato periodo di tempo o a tempo indeterminato, con la facoltà del cliente di prelevarla periodicamente in diverse tranche e con l’obbligo di restituirla comprensiva degli interessi maturati, nelle modalità contrattualmente stabilite. L’operazione di anticipazione su crediti derivanti da contratti è analoga all’apertura di credito, dalla quale si differenzia per la presenza di documenti riferibili a rapporti commerciali che il cliente è tenuto ad esibire a fronte delle singole richieste di anticipazione. In tal modo il cliente consegue l’anticipata “monetizzazione” di un proprio credito verso un terzo. L’operazione può essere, secondo le valutazioni dell’intermediario, assistita da idonea garanzia. Sotto il profilo operativo, l’importo risultante dai documenti giustificativi del credito presentati all’intermediario viene, di norma, da questa accreditato in un conto tecnico denominato conto anticipi sul quale periodicamente vengono addebitati i relativi interessi, nei limiti dell’importo massimo dell’affidamento concesso dall’intermediario e formalizzato contrattualmente. Qualora il cliente abbia necessità di utilizzare l’anticipazione, la relativa somma viene trasferita sul conto corrente del cliente intrattenuto presso la sua Banca di riferimento. La predetta apertura di credito sarà utilizzabile per anticipazioni a fronte di contratti, documenti, fatture, altri documenti, relativi a crediti commerciali vantati nei confronti di terzi (privati, Pubbliche Amministrazioni, Amministrazione Finanziaria) nei limiti dell’importo massimo dell’affidamento concesso. All’intermediario è comunque riservata la facoltà di concedere anticipazioni solo se, viene conferito specifico mandato all’incasso.